Non nevica spesso a Parigi, ma quando cio’ accade la città si veste di bianco e diventa magnifica. Da ieri nevica…siamo solo all’inizio, non si sa se continuerà oppure no. Bisogna ammettere che mette i parigini di buon umore: inattesa e improvvisa li conquista sempre immediatamente. Ci si rilassa….un po’ di bianco dopo tanto giallo delle ultime settimane.
 
 
La nevicata record é stata nel 1946, esattamente il 3 marzo, si sono registrati ben 40 centimetri di neve per strada. L’inverno pero’ detto “terribile” é quello del 1709 in cui a quanto pare si arrivo’ addirittura a 60 cm. Certo non abbiamo foto ma solo descrizioni, la Senna era completamente gelata e ci si poteva camminare senza problemi. Perché la Senna sia completamente gelata ci vogliono più giorni a -10 gradi. Un inverno particolarmente freddo fu quello dell’anno 1789 ( a luglio i francesi avevano “preso la Bastiglia” ) e sappiamo che il 31 dicembre la temperatura era -23 gradi…un inverno freddissimo che duro’ da novembre a gennaio. Sulla Senna a queste temperature si possono verificare due tipi di fenomeni : il gelo completo oppure la formazione di  pezzi giganteschi di ghiaccio che galleggiano e urtando i ponti possono farli cadere (senza contare che nel passato sui ponti c’erano delle abitazioni).
 
Nel 1966 si misurano 20 centimetri di neve e dal 2005 abbiamo circa 10 centimetri come media. L’anno scorso a febbraio la neve aveva ricoperto la famosa scalinata di Montmartre e il quartiere era diventato una stazione di sci. I parigini si sono lanciati nella pista improvvisata e c’era anche chi scendeva con le slitte. Molto folcloristico certo, ma i disagi non mancano. Lo scorso anno la Nazionale 118 (asse essenziale e frequentatissima)  si é bloccata, centinaia di macchine ferme per oltre 10 ore a causa del gelo e neve.
 
Una scena da film, persone che abbandonavano le auto per cercare un riparo, le forze dell’ordine avevano requisito una palestra per la notte e le macchine venivano abbandonate senza più carburante (usato per il riscaldamento) quindi la mattina successiva  non fu facile evacuare la nazionale.
 
Ma siamo solo all’inizio, contenti di questi pochi fiocchi di neve…….domani avremo tutti i pupazzi per le strade parigine….godiamoci l’inizio…poi si vedrà.
 
“Le bonheur est comme la NEIGE: il est doux, il est pur et ….il fond.” Claire 
 
Malesset