Non avevamo mai avuto la possibilità di incontrarci a causa della pandemia, anche perché molte di noi abitano in altri Paesi, fuori dall’Italia.
Pochi giorni fa, però, si è finalmente presentata l’occasione giusta per alcune di noi.
Quale strana coincidenza, proprio nella mia terra, in Puglia, a Mattinata sul Gargano e dove, piccina, piccina ho imparato a nuotare! Là, tra i colori del mare verde smeraldo e la bellezza degli uliveti, ho potuto abbracciare molte amiche di questo fantastico gruppo tutto al femminile che scrive per la rivista isegretidimatilde!

Abbiamo ricevuto il Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli. La cerimonia si è svolta nel museo civico della cittadina. Il tempo incerto non ha permesso che l’evento si svolgesse all’aperto ma hanno comunque partecipato in tanti. Quando la mia amata Simona è andata sul palco e ha ringraziato e parlato a nome di tutte noi, l’emozione è stata grande. La premiazione è stata anche l’occasione per abbracciare mio fratelloTolo, che non vedevo da più di un anno e, poi, ho conosciuto molte delle signore che collaborano con la rivista. Abbiamo riso e scherzato come si fa in famiglia, eppure, non ci eravamo mai viste prima di allora.
Questa è la forza di Simona. Lei ci ha sapute scegliere dando ad ognuna di noi la libertà di esprimersi con naturalezza e spontaneità.

Ci ha accolte con la sua dolcezza, ci ha assecondate, mai limitate e il coinvolgimento è cresciuto in modo così naturale. Sono passati quattro anni di condivisioni, racconti, filmati, testimonianze piene di emozioni intime e gioiose. E così si è realizzato il grande sogno, il sogno inaspettato.
A Mattinata abbiamo trascorso una serata incredibile e unite abbiamo brindato per un futuro ancor più ricco di idee.
Grazie Simona per il progetto isegretidimatilde in cui credi fortemente. Grazie perché ci dai fiducia. Tutte insieme, andremo avanti portando storie personali e non solo. Documenteremo la quotidianità nel mondo, metteremo una lente di ingrandimento sulla situazione sociale delle donne che vivono soprusi, violenze e daremo loro voce.Tratteremo nuovi argomenti cercando di trovare la notizia che possa interessare veramente chi ci legge, chi ci cerca.

Come vi ho già accennato, durante il lieto evento ho potuto stringere di nuovo Tolo mio. Non ci vedevamo da tanto ma la spontaneità che c’è tra noi due fratelli è unica e preziosa. Ci siamo subito scambiati pacchetti pieni di affetto. È stato bello rivedere il mio fratellone e poi, poi ho conosciuto la fantastica Penelope.
Quella donna è una vera forza della natura. Metà italiana e metà francese. Un pepe di donna, molto simpatica e diretta.Ci siamo in poche ore raccontate tanto di noi. Le nostre storie unite da tante coincidenze. La vita è proprio strana e così è stato bello approfondire la nostra conoscenza.
Speriamo di incontrarci presto, cara Penelope, perché dobbiamo andare avanti con i nostri racconti di famiglia per continuare a ridere, proprio come pochi giorni fa, nella mia terra, la Puglia e che io amo tanto!